SORRENTO
Adagiata su di un costone tufaceo, si affaccia sul Golfo di Napoli e offre una vista mozzafiato ed un panorama spettacolare, che affascina i suoi visitatori.
La città prende il suo nome dalla penisola Sorrentina, un'area che si estende da Vico Equense a Massa Lubrense, e che è sospesa tra le verdi colline ed il mare trasparente.
Sorrento è da secoli una delle principali mete turistiche e culturali della regione Campania e dell'intero sud Italia ed offre un'ampia varietà di sistemazioni alberghiere ed extra alberghiere.
La sua posizione geografica strategica ne fa un punto di partenza ideale per escursioni a Capri, Ischia, Pompei, Amalfi, Positano, Ercolano, Paestum ed il Vesuvio, tutte posizionate in un raggio di 50 km.
Sorrento è stata prima una colonia Fenicia. Poi è divenuta un porto frequentato dai Greci per le attività commerciali con Napoli e altre città del sud. I Greci chiamarono Sorrento "Syrenusion" o "Syreon", che significa "Terra delle Sirene", dal nome delle creature mitologiche che erano metà donna e metà pesce. Le sirene sono menzionate nel grande ed epico poema di Omero, l'Odissea, come le creature che attiravano i marinai sulla costa sorrentina con le loro seducenti canzoni.
Storicamente, gli Osci ed i Sanniti per primi governarono Sorrento, poi i Romani la dominarono per lungo tempo. Essi apprezzavano le bellezze naturali ed il clima della zona e, durante il periodo imperiale, Sorrento divenne un luogo di vacanza per i patrizi che costruirono le loro ville lungo la costa.
Sorrento è la città natale del poeta Torquato Tasso ed è stata inserita tra le principali destinazioni del Gran Tour in Italia durante il diciottesimo secolo.
Questo paradiso naturale ha attirato moltissimi poeti e scrittori stranieri, come Robert Browning, James Fenimore Cooper, F. Marion Crawford, Norman Douglas, Henrik Ibsen, Harriet Beecher Stowe, e Alexis de Tocqueville. Tra gli altri suoi famosi visitatori ed estimatori il compositore Robert Wagner, il filosofo Friedrich Nietzsche, l'attore e regista Vittorio De Sica ed il tenore Enrico Caruso.